Pubblicato in: Cronaca in Classe, Lettere ed Interventi

Un pensiero a caldo

Come aveva promesso alle nostre redattrici che lo hanno intervistato, il preside ci manda: “Un pensiero a caldo da una presidenza riscaldata

di Giuseppe Vincolo

Ma chi l’ha detto che in questi giorni a Milano faccia freddo?
Non prendiamoci in giro: Milano è una città gelida e bollente allo stesso tempo. Il caldo e il freddo convivono nel ventre di questa città.
La nostra scuola è calda e accogliente con le sue pareti colorate e il viso dei bambini che ti danno il benvenuto e il “caffè” preso con gli amici al distributore o la “minestra”, non sempre buona, di Milano Ristorazione, di sicuro bollenti del calore umano dello stare insieme.
Ma non è sempre così: anche la nostra città diventa fredda, quando trascura chi non ha una casa, un letto… un amico. Incontriamo quelle mani ghiacciate e rigide: che magia quando il caldo e il freddo decidono di incontrarsi: due mani che si strofinano, un sorriso e tante parole non dette… semplici fonti di calore e di luce!
Eppure a volte il caldo è terribilmente egoista, si chiude tra i quattro vetri di un locale: una scatola che suda e balla, infernale all’interno, muta da fuori.
Dicono che gli sbalzi di temperatura non facciano troppo bene alla salute, che facciano venire il raffreddore, ma devo ammettere ora che è quasi piacevole soffiarsi il naso in continuazione.

 

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