Pubblicato in: Cronaca in Classe

Un’esperienza fantastica al planetario di Milano

Martedì 27 marzo siamo usciti per andare al Planetario con le maestre Fabiola e Stefania e i compagni della 5 B. Quando siamo entrati ci siamo seduti sulle sedie girevoli e abbiamo cominciato ad osservare la cupola che riproduceva il cielo notturno. Ad un certo punto è diventato più scuro perché è stato riprodotto il buio che c’è quando non ci sono troppe luci che inquinano. Se c’è inquinamento luminoso infatti il cielo sembra carente di stelle e quelle che ci sono sembrano poco luminose. A questo punto, dopo averci spiegato qualcosa sulla struttura del Planetario (ad esempio che la cupola ha un diametro di 20 m) è iniziata la “lezione di astronomia” . Ci hanno spiegato varie cose molto interessanti e in particolare ci hanno parlato delle costellazioni: in tutto sono 88 e ad ognuna di esse è legato un mito. Abbiamo potuto osservare il Grande e il Piccolo Carro, l’Orsa Maggiore e Minore, le 12 costellazioni dei segni zodiacali che formano un arco nel cielo e molte altre. Abbiamo anche visto 3 dei 5 pianeti che si possono vedere ad occhio nudo: Giove e Venere, che si vedono ad Ovest dopo il tramonto, e Marte. Con una rappresentazione del Sistema Solare ci hanno mostrato i vari gruppi di pianeti: i rocciosi, Mercurio, Venere, Terra e Marte e i gassosi, Giove (che è il più grande del Sistema Solare), Saturno, Nettuno e Urano. Abbiamo scoperto che gli anelli di Saturno sembrano solidi, invece sono un insieme di rocce e ghiaccio e ora sappiamo che dal 2006 Plutone è stato messo dagli astronomi nella categoria dei pianeti nani. Al termine della lezione abbiamo vissuto la simulazione della partenza di un razzo che ha attraccato su una base in orbita. E’ stata davvero un’esperienza…spaziale!!!

Federico A., Federico R. e Cecilia S. 5^A Vigevano

10 pensieri riguardo “Un’esperienza fantastica al planetario di Milano

  1. Scusate, la maestra Daniela ci aveva detto che avrebbe unito l’articolo mio, di Cecilia S. e di Federico A., con quello di Daniel C. e Soumaya T.
    Invece questo è solo il nostro.
    (^_^)

  2. Scusate X il mio primo commento, l’articolo l’ho scritto io con i miei compagni di classe Cecilia S. e Federico A.

  3. Cara redazione, potreste mettere i nomi di chi ha fatto l’articolo?
    L’hanno fatto Federico A., Federico R. e Cecilia S.
    Grazie!

  4. Cari “piccoli giornalisti”,
    per i prossimi pezzi dovete essere molto precisi nell’indicare i nomi, la classe e la scuola di appartenenza in modo da evitare errori di pubblicazione.
    Grazie per la vostra preziosa collaborazione.
    La redazione

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